'Goldriiiiigoooo! Goldriiiigooo!' ...
Eravamo sulla Tirrenia di ritorno a Milano... Ricordi? Christian, inconsolabile
non si dava pace, piangeva disperato il saluto al suo cugino
preferito.
Quanti ricordi, quella vacanza... Ricordo che ci perdemmo
quella sera tra le villette di Torre delle Stelle a immaginare
insieme, 10 anni o giu di lì, le mille avventure e storie di mostri e
fantasmi. Una volta papà ci venne a cercare sul
lungomare... Chissà per quanto tempo eravamo spariti in quel quasar
della nostra immaginazione. Fu forse l'unica volta che lui, pelle
sarda tra le più coriacee al mondo, si scottó, di certo maledicendoci.
E lo stivale che mi tirasti durante una delle solite nostre
litigate? La vetrina in frantumi e...'e' colpa di Samantha,
che si è abbassata!'.
E ricordo la pista di biglie costruite col gesso...
E quando tu incantato restavi ad ascoltare le storie di UFO ed alieni di Luca
Guerrieri? Una sera tornasti a casa in lacrime spaventato per l'avvistamento
di una creatura giunta dalle stelle tra noi.
E la tua maestra con le scarpe da ginnastica col tacco? Quanto ci
faceva ridere, quella strega ricciolina dal rossetto rosso.
Ricordi che avevi paura delle tende, dell'orologio dalla luce verde
e del lampadario? Tutti di notte si trasformavano in creature viventi
che dovevi combattere.
E avevi un particolare potere: facevi i sogni 'a comando' . Decidevi cosa volevi sognare, spesso erano le puntate delle tue avventure, che volevi portare avanti. E la mattina felice dicevi:' Ce l'ho fatta!'.
Ricordo che mi insegnavi a scavalcare i cancelli, ed io ero sempre la
più imbranata, l'ultima ad arrivare. Così come con i videogiochi...mi insegnavi, ma l'unico in cui riuscivo era quello di Braccio di ferro mangiacuoricini.
E a natale? Le notti passate ad aspettare i regali?
E ti ricordi la Ghenga e la Magda? e la camera oscura dove imparammo a sviluppare le foto?
E le domenica alla fabbrica misteriosa? e le corse nei garage delle Generali? che teppisti eravamo. E quanto ci divertivamo.
Eccoci qui. Oggi è il tuo compleanno ed io ho un altro milione di
storie tue da raccontare a te e ai tuoi bimbi, che sorridono e giocano con il loro papà che fa i tuffi nella piscina in giardino, che canta a squarciagola la Pausini e Ramazzotti mentre guida, che batte ogni anno il record di polpette di tonno al volo, e che ha sempre, anche nelle difficoltà, la battuta ed il sorriso pronto per tutti.
Ti voglio bene, fratello mio,
buon compleanno
pieno di vita e di sogni sempre nuovi e belli da realizzare.
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